ROTTERDAM. Venerdi 5 aprile 2019, 5.00 del mattino: sveglia prestissimo.. ma ne vale la pena: si parte per un weekend a Rotterdam! Ho preparato tutto la sera prima, devo solo ricordarmi le chiavi della macchina e di impostare il navigatore. Sono fortunata: a quest’ora del mattino non c’e’ quasi nessuno per strada e con tranquillità mi dirigo verso Linate dove ho prenotato un parcheggio per questi tre giorni..un parcheggio utilizzato anche per un supermercato, speriamo bene. Lasciata l’auto al parcheggio, l’autista del bus navetta mi accompagna all’aeroporto.
Faccio subito il controllo passaporti, non voglio rischiare di trovarmi i pendolari del Milano-Roma di Alitalia che affollano le corsie. Fatto il controllo..finalmente mi merito una bella colazione. Non so mai quale bar scegliere e di solito sbaglio, ma questa volta mi è andata bene : cappuccino e brioche non sono male. Sto facendo un giro strano.. in tanti mi hanno compatito per la mia scelta bislacca: da Milano a Roma con volo di linea e da li con un low cost verso Rotterdam. Avrei potuto fare Milano-Amsterdam e poi un bus o treno verso Rotterdam, ma alla fine ho scelto cosi e poi da Roma mi trovo con Fabiola e avremo un sacco di tempo per chiacchierare, sono davvero felice di vederla …la mia amica romana.
Finalmente imbarco e dopo un attimo eccomi a Roma Fiumicino. Ok.. devo trovare Fabiola.. mi dirigo con trolley al seguito verso il terminal designato e inizio a cercare il gate da cui partiremo. Ok trovato..ora sentiamo dove si trova la mia amica. “ciao dove sei?””sono in aeroporto, ho gia fatto controllo polizia””ok, io sono davanti all’imbarco””aspetta arrivo..hei ti vedo!” e tac abbraccio d’ordinanza..ci guardiamo: siamo vestite uguali! Neppure a farlo apposta ci siamo messe entrambe una giacca rossa..vabbeh cosi siamo visibili e non ci perdiamo.
Si parte per la seconda colazione… Poi si parte davvero! Via verso l’aereo, fidandoci di questa compagnia aerea mai sentita!
In volo continuiamo a guardare fuori dal finestrino e chiacchierare e ci chiediamo dove siamo: sopra la Toscana? Isola d’Elba? Monte Bianco? Mi sa che entrambe dobbiamo ripassare un po’ di geografia !!
Anche questo volo passa veloce, atterriamo in un aeroporto molto piccolo e ci troviamo ad attraversare la pista a piedi…beh questo merita una foto!

Usciamo dall’aeroporto e cerchiamo un mezzo di trasporto per arrivare all’hotel. Cerchiamo il bus consigliato ..arriva! su di corsa! Ops…bus giusto ma direzione sbagliata, fa nulla..restiamo sul bus mentre arriva al capolinea e poi ci rifacciamo tutto il giro ripassando davanti all’aeroporto. Arrivate in centro, scendiamo alla stazione e prendiamo il tram. Mentre lo aspettiamo ci guardiamo intorno con aria stupefatta nel vedere le strane geometrie dei palazzi che ci circondano.

Finalmente arriviamo in albergo e possiamo lasciare i bagagli. Si tratta di una barca ormeggiata e noi abbiamo vista sul canale: davvero carino!

Ma ora abbiamo fame e su suggerimento della reception andiamo verso il porto vecchio. Pochi minuti a piedi e dinanzi a noi si apre un bellissimo spettacolo: navi e vascelli di varie dimensioni sono incorniciate da palazzi moderni, ristorantini affollati e sullo sfondo le famose “case cubiche” ideate da Piet Blom alla fine degli anni ‘70. La giornata è tersa e ventosa e ci dirigiamo verso un ristorante per mangiare qualcosa: fritto misto, patate e una birra… tutto buonissimo.

Finito il pranzo ci dirigiamo verso le case cubiche e ne troviamo una aperta e adibita a museo. Dentro è stranissima: è un appartamento di 100 mq posto su 3 livelli. I pavimenti sono normali ma le pareti sono tutte oblique e i mobili fatti su misura. Per salire da un piano all’altro ci sono rapide scale e penso banalmente a quanta fatica dovrei fare per portare acqua da un piano all’altro o solo portare le sporte della spesa.


Dopo aver passeggiato nel vialetto che passa attraverso le case cubiche, ci dirigiamo verso l’albergo ma prima passiamo dal mercato coperto: Markthal. Ha una strana forma a ferro di cavallo. Al suo interno si trovano un centinaio di bancarelle, diversi ristoranti e negozi e il soffitto coperto da un murale. Scopriamo anche che nella volta a ferro di cavallo ci sono degli appartamenti. Questa città è sempre più strana! Decidiamo di cenare al mercato ma qui tutti i negozi chiudono presto e dobbiamo correre ad accaparrarci un tavolo al ristorante sushi. Il cibo è ottimo peccato che abbiamo dovuto mangiare di corsa! Finita la cena ci facciamo un’ultima passeggiata verso l’albergo barca e relax finale in stanza.
