Hanoi: una capitale dai mille volti

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HANOI. Oggi 29 novembre 2018 partenza presto per l’aeroporto di Hoi An e poi volo per Hanoi, la capitale del Vietnam. Questa città è immensa ed  è la seconda città per grandezza dopo Ho Chi Minh. All’arrivo troviamo una guida molto competente di nome Tung. Con lui visitiamo innanzitutto il museo etnografico di Hanoi in cui possiamo avere un’idea delle  varie etnie presenti nel Vietnam. È molto interessante perché viene presentato come vivono, i loro costumi, i loro usi, le abitazioni. Nel giardino dietro il museo abbiamo anche la possibilità di vedere le abitazioni a grandezza naturale: le palafitte, le abitazioni della popolazione viet, la casa alta, la casa lunga e si ha la possibilità di entrare in ognuna di esse. Sono fatte di legno, bambù e paglia.. veramente bellissime Casa Lunga.

 

Casa Lunga
Casa Lunga
Ceste su una bicicletta al museo
Ceste su una bicicletta al museo
Casa Alta
Casa Alta

Dopo il museo e il pranzo, facciamo una passeggiata nella città vecchia di Hanoi: un intrigo di vie dove in ciascuna sono presenti principalmente negozi dello stesso genere: la via dell’argento, dell’oro, etc. Successivamente ci dirigiamo verso il  lago Thuy detto anche della  spada restituita o spada magica. Si narra che durante l’invasione cinese una spada magica aiutò l’imperatore a sconfiggere gli invasori. Una volta che questi furono sconfitti, una tartaruga affiorò da questo lago e chiese la restituzione della spada magica e l’imperatore obbedì: da allora il lago è chiamato “della spada restituita”.

Hanoi
Hanoi

 

Lago Thuy
Lago Thuy

Sulle sponde del lago è possibile visitare anche una pagoda al cui interno si trova una tartaruga imbalsamata che fu ritrovata proprio in questo lago, chissà se è la stessa.. certo, sarebbe davvero incredibile!

Tartaruga
Tartaruga

Dopo la visita alla pagoda, torniamo nell’intrigo caotico della città vecchia di Hanoi dove ci accolgono moltissime bancarelle di persone che vendono cibi per strada e tanta, tantissima folla! La guida ci lascia e ognuno è libero di godersi il pomeriggio. Decido di dedicarmi un po’ a me stessa e mi autoconvinco che ho bisogno di un massaggio (in effetti non ci ho messo molto a convincermi). Trovo un posto nella SPA dell’hotel e per un’ora mi rilasso completamente…

Alla fine di questo momento di relax sento I compagni di viaggio via chat: si deve scegliere dove cenare. Andiamo alla ricerca di uno street food. Prima tappa una birra: in mezzo alla strada su delle seggiole per bambini..io non ho osato..mi ispirava pochissimo. Dopo la birra bevuta in boccali improbabili, andiamo a mangiare in un ristorantino nella città vecchia. Anche qui  chiudo gli occhi sulla pulizia: si mangia con bacchette di legno (purtroppo non monouso) e ciotole lavate non si sa come… mi auguro di essere riuscita a far crescere un po’ di anticorpi in questi giorni perché in questo posto ne ho davvero bisogno. Gli odori e I rumori si mescolano provocandomi quasi repulsione per il cibo, ma devo ammettere che il pesce è davvero fresco, inoltre abbiamo la possibilità di cucinarlo da soli su una piastra a nostro esclusivo utilizzo.

Mentre sono superconcentrata sulla cottura della mia seppia, arriva un cameriere tutto agitato. Si spostano tavoli e il locale si riempie: I commensali all’esterno sono stati invitati ad entrare. Non riusciamo a capire cosa stia succedendo, ma poi vediamo passare una camionetta della polizia: i ristorante non sono autorizzati a occupare il suolo esterno con I tavolini e quindi fuggi fuggi generale per nascondere tutto all’arrivo della polizia. Dopo il passaggio delle forze dell’ordine tutto ritorna normale…più o meno… sono  senza parole…