Conero. Arrivo nella riviera del Conero da Gradara. In questo viaggio nelle Marche oltre alla cultura voglio godermi un po’ anche il mare e quale posto sarebbe migliore del Conero? La mia meta è la cittadina di Numana e il mio albergo si trova verso la fine del paese. La zona è tranquilla: la maggior parte dei turisti sono già tornati a casa, le scuole sono iniziate e quindi ci sono anche pochi bambini. I turisti che incontro sono davvero pochi: gente che come me ha preferito posticipare le ferie e pensionati.
La zona del Conero mi è stata suggerita da mio fratello e da diversi amici. Il mare è pulitissimo ed è un piacere farsi un bagno rilassante che aiuta a sopportare la calura che ancora è presente a settembre. Le persone dell’hotel sono molto gentili, c’ è un parcheggio chiuso dall’altro lato della strada e la mia stanza è vista mare..non potevo chiedere di meglio.
Non appena arrivo in stanza smonto la valigia e poi via..diritta nella spiaggia attrezzata proprio di fronte. Ormai il sole è quasi scomparso e io mi godo la calma della spiaggia vuota e un bellissimo cielo rosa. Per cenare mi sposto di poco e raggiungo il ristorante sulla spiaggia e proprio di fronte al mio hotel. Sono al mare e così approfitto per godermi un buon piatto a base di pesce: spaghetti allo scoglio! Che bontà! Il posto è molto carino, proprio riva mare ed ho la fortuna di vedere la luna che sta sorgendo: immensa e rossa. Provo a fare una foto con il cellulare ma quello che percepiscono gli occhi è completamente diverso da quello che riesco a fotografare e cosi ci rinuncio. Finisco di cenare e poi relax in stanza.
Il mio secondo giorno inizia con una bellissima alba. Ho puntato di proposito la sveglia per potervi assistere e non sono per nulla pentita! Faccio qualche foto e poi torno a letto, magari un’oretta riesco ancora a dormire.

Dopo colazione vado in spiaggia e finalmente mi faccio il primo bagno! La temperatura dell’acqua è piacevole ed il sole caldissimo aiuta ad asciugarsi in fretta. Io ho la pelle chiarissima e per evitare di rovinarmi il resto della vacanza mi riempio di crema protezione 50! Mi faccio un altro bagno e poi mi ributto sulla sdraio ad asciugarmi. Verso la fine della mattinata decido di partire in perlustrazione e mi faccio un giro nella cittadina semideserta fino ad arrivare ad un piccolo supermercato dove compro qualcosa per pranzo. Torno in albergo e mi rilasso un attimo in queste ore più calde.
Finito il relax decido di andare a vedere un’altra spiaggia e mi sposto a Sirolo. La spiaggia è carina ma troppo affollata, inoltre il sole si nasconde presto dietro la montagna.. era meglio la spiaggia dell’hotel e cosi torno al mio ombrellone. Per cena vorrei mangiare del fritto di paranza e dopo aver cercato un po’ su internet trovo un ristorante non lontano dall’hotel. Ottima scelta: alici marinate come antipasto e fritto misto come secondo…faccio fatica a finirlo! Finita a fatica la cena, torno in hotel.

Il terzo giorno che passo nel Conero mi lascia un ricordo non bellissimo. Inizia tutto bene con la colazione fronte mare e il relax in spiaggia. Faccio un bagno, poi faccio il secondo e mentre nuoto sento un dolore sul fianco del costato. Capisco subito di essere stata punta da una medusa. Sfortunatamente ce ne sono moltissime in acqua, piccole ma dolorosissime. Vado dal bagnino e conferma la diagnosi. Faccio una bella doccia, il bagnino mi disinfetta con l’ammoniaca e poi mi consiglia di non stare più al sole perché la zona pulita con l’ammoniaca potrebbe rimanere macchiata. Che peccato mi stavo proprio divertendo, ma non importa, ho già in mente come occupare il pomeriggio. Lascio la spiaggia assolata del Conero e mi sposto nell’entroterra: Recanati e Loreto mi aspettano.
