Loreto e Recanati : sacro e profano a pochi passi tra di loro

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Recanati e Loreto. Dalle spiagge del Conero dove mi trovo parto per una piccola gita nell’entroterra. Ci sono due luoghi di cui ho tanto sentito parlare e che finalmente posso vedere. Il primo è Recanati paese di Giacomo Leopardi. Io sono sempre stata appassionata del Leopardi scrittore e poeta e non posso certo farmi sfuggire questa occasione. Ho anche la fortuna di visitare questo bel borgo nel duecentesimo anno di una delle poesie più conosciute di Leopardi: l’Infinito. Tutto in questo bellissimo borgo ricorda la poesia: ogni negozio e casa presenta un riferimento a questa poesia. A volte trovo la poesia vera e propria ed a volte il simbolo dell’infinito.

Recanati
Recanati

Faccio tappa all’ufficio turistico e prendo subito un biglietto per visitare la biblioteca di Leopardi. La biblioteca è stata riempita da Leopardi padre per l’istruzione dei suoi figli e la guida ci spiega che i piccoli fratelli non erano solo bravi scrittori ma conoscevano le scienze e sapevano dipingere. Giacomo tra tutti era il fratello con le maggiori capacità. Giacomo conosceva le lingue, la matematica, la letteratura e si interessava di moltissime cose. Ascoltare parlare di lui è davvero entusiasmante.

Finita la visita alla biblioteca, mi sposto alla casa di Silvia (riconosciuta come Teresa Fattorini): la figlia del cocchiere di casa Leopardi che muore di tubercolosi molto giovane. La casa spartana fa notare la differenza di ceto tra le due famiglie e il contrasto è davvero grande.

Ora che ho terminato le visite guidate, inizio a gironzolare per la città. Dalla piazza del sabato del villaggio, mi sposto alla torre del passero solitario e poi al colle dell’infinito da cui vedo “interminati spazi”. Recanati è davvero un bellissimo borgo, girare nelle sue vie è molto piacevole.

Recanati - panorama
Recanati – panorama

Dopo questa visita “laica” decido di spostarmi al “sacro” e mi dirigo verso Loreto.

Arrivo a Loreto a pomeriggio inoltrato. Sono fortunata, trovo parcheggio a ridosso del centro e inizio subito a percorrere il corso principale. Purtroppo mi trovo a visitare la cittadina in un giorno infrasettimanale della seconda metà di settembre e alcuni musei sono chiusi. Avrei dovuto informarmi meglio e avrei scoperto che i giorni migliori in questo periodo sono il sabato e la domenica. Questa mia mancanza mi preclude la possibilità di visitare il museo dell’aeronautica, ma è anche una scusa per potervi ritornare. Percorro tutto il corso ed infine arrivo alla piazza dove è eretta la basilica.

Loreto - museo aeronautica
Loreto – museo aeronautica

Esternamente è molto bella e imponente ma è internamente che sprigiona tutto il suo fascino. Non appena entrata trovo dei contenitori in cui poter scrivere e lasciare delle preghiere. Poi entro nel corpo centrale e rimango abbagliata dalla navata centrale. La Santa casa di Nazaret dove visse Maria. Si dice infatti che fu trasportata qui dagli angeli. Leggenda o realtà non mi interessa. Inizio guardando l’involucro esterno che ricopre la santa casa. Un lavoro di rifinitura incredibile. E’ però il suo interno che impressiona. La semplicità della casa interna paragonata alla magnificenza dell’esterno colpisce il visitatore. I muri in mattoni e la piccola statua della Madonna nera mi riempiono di serenità. Mi piace questo luogo. Rimango diversi minuti a godermi la tranquillità fino a quando un annuncio informa i visitatori che tra poco il santuario chiuderà. Aspetto fino all’ultimo momento e poi esco.

Loreto - Basilica
Loreto – Basilica

All’esterno è l’imbrunire e mi fermo a fare numerose foto perché ogni secondo la luce cambia. Anche l’esterno della basilica di Loreto è molto bello. Giro tutto intorno fino ad arrivare alla scala santa che permette di arrivare al santuario dal crinale opposto della collina. Mi sono persa anche questa..ecco un motivo in più per ritornare in questo bellissimo borgo.

Loreto - Basilica
Loreto – Basilica