Una delle ci ttà da visitare dell’Andalusia è sicuramente Ronda. Ci sono stata due volte: una volta con una la amica ticinese Helene con cui stavo passando una settimana di mare a Torremolinos e una volta con la mia amica emiliana Barbara con la quale abbiamo percorso la ruta dei pueblos blancos.
Una delle foto classiche di Ronda è il suo puento Nuevo che unisce la città nuova con la vecchia e attraversa la valle di El Tajo dove scorre il torrente Guadalevin. Il ponte alto quasi 100 metri lascia stupefatti e non appena lo vedi inizi a scattare foto a più non posso. La prima volta che sono andata a Ronda ho visto la Plaza de Toros (la più antica di Spagna) e il suo museo, la cattedrale, ho girato per la città e goduto di una bellissima giornata di sole. La seconda volta non sono stata così fortunata con il tempo e la pioggia ci ha accompagnato per tutta la giornata.

La Plaza de Toros è davvero imponente. Si possono visitare le gradinate, il museo con i vestiti dei toreri le stalle dove vengono accuditi i cavalli e dove vengono messi i tori in attesa di essere portati dentro all’arena. Si può anche entrare nell’arena e chiudendo gli occhi si possono immaginare le grida degli spettatori.
Oltre allo spettacolare ponte e alla Plaza de Toros, ci sono molti altri palazzi e giardini che meritano di essere visitati. Nella città vecchia con Barbara ho visto il museo di Ronda nel palazzo Mondragon e i suoi meravigliosi giardini con i giochi d’acqua e le numerose piante. Abbiamo poi visitato i bagni arabi tenuti benissimo! Una guida cartacea spiega molto bene il funzionamento dei bagni. Ci sono la stanza fredda, tiepida e calda (come nelle terme romane), gli spogliatoi e la stanza della caldaia. I bagni erano estremamente importanti oltre che per la pulizia anche per il fatto che erano un luogo di ritrovo in cui molto spesso si discuteva di affari. Nella sala calda è oggi possibile vedere un video che racconta in modo preciso come funzionavano, come veniva raccolta l’acqua dal fiume e trasportata ai bagni e come funzionava la caldaia. Sono rimasta molto colpita.

Uscendo dai bagni arabi si arriva al ponte vecchio in fondo alla vallata. Da lì si può arrivare alla città vecchia dal basso e attraverso numerose scale e giardini si arriva vicino al Ponte Nuevo. Durante il percorso si intravede la casa del Rey Moro e la scala per l’approvvigionamento dell’acqua.
Anche la città nuova è carina con le sue piazze e i suoi localini sulla strada principale. Proprio sulla strada principale ci si può fermare a fare un’ottima colazione. Così ho fatto con Barbara. Io mi sono mangiata un pane fritto con marmellata e cioccolata mentre la mia omonima ha preso una delle colazioni tipiche: churro e cioccolata. Questo la mattina…il pomeriggio una baguette divisa in due con Jamon iberico, giusto per non farci mancare nulla!

Non lontano da Ronda si trova la Sierra de las Nieves. Si tratta di un parco naturale che ho attraversato in auto senza fermarmi se non per fare foto. Ho apprezzato molto questo tragitto nel parco per il suo verde e tutti gli animali che sono riuscita a vedere molto vicino a me.
A circa un’ora da Ronda si trova anche un luogo molto apprezzato dagli escursionisti: el Caminito del Rey. Si tratta di una strada ferrata che costeggia e attraversa la Garganta del Chorro. Confesso che inizialmente mi sarebbe piaciuto molto farlo…poi però ho visto la ferrata, la sua altezza e alcuni video e sono contenta di essermi solo fermata a fare le foto! Mi piace l’avventura ma fino ad un certo punto!
