Non lontano da Cadice c’è Jerez de La Frontera. Conosco la città solo per il circuito del motomondiale e invece scopro che è la patria del Flamenco e la patria dello Sherry!
Arriviamo di sera e troviamo un albergo in centro davvero carino. Purtroppo il tempo è brutto e non sembra ci sia molta gente in giro se non nei ristoranti. Sembrano molto turistici e non sono proprio quello che cerco: preferisco locali più spartani e con più gente indigena. Dopo aver girato per più di un’ora io la mia amica Barbara troviamo un ristorante che ci ispira.
Solo dopo aver cenato, scopriamo che i locali più affollati si trovano in una vietta seminascosta: peccato aver già mangiato altrimenti avremmo potuto fermarci li! Amen.. torniamo all’hotel e ci rilassiamo.
Il giorno dopo ci svegliamo con il sole! Sembra incredibile !!! Dopo quasi una settimana di brutto tempo, finalmente il sole! La città è bellissima ed è bello poterla girare senza ombrello e giubbino pesante.

Prima tappa ufficio del turismo. Le persone sono gentilissime e ci danno il nome di un tabanco (un locale tipico di Jerez dove poter bere e mangiare) dove poter vedere uno spettacolo di Flamenco dal vivo più altre informazioni utili riguardo agli orari dei monumenti e i luoghi da visitare. Iniziamo a girare e troviamo una scuola di Flamenco in cui entriamo a curiosare un po’. Ci sono locandine di spettacoli ovunque e un signore gentile ci spiega un po’ di questa bellissima danza. Arriviamo a una piazza piena di aranci dove si erge la Iglesia de San Miguel. Fuori è molto imponente e dentro davvero meravigliosa. La visitiamo con audio guida e ce la gustiamo un sacco.

Anche a Jerez de La Frontera, come in quasi tutte le città andaluse, si trova l’Alcazaba. È davvero meravigliosa e la visitiamo in ogni angolo, comprese le torri, i camminamenti esterni, i giardini e perfino il torchio per l’ulivo! Chissà come doveva essere affascinante nel periodo arabo, ancora adesso fa sognare.

Dopo l’Alcazaba cerchiamo il tabanco dove poter ascoltare e vedere il flamenco. All’ufficio del turismo ce ne hanno indicato uno molto carino ma molto piccolo. Il locale è pienissimo e riusciamo a vedere lo spettacolo solo riflesso in uno specchio posizionato dietro il bancone del bar. Decidiamo così di provare da un’altra parte e troviamo un altro tabanco dove riusciamo a sederci ed anche a gustarci fantastiche tapas. Arrivano gli attori / cantanti / musicisti: una ballerina, un chitarrista e un cantante nonché batterista con le mani. Tutto il gruppo canta e batte le mani. È uno spettacolo bellissimo: la ballerina ha uno sguardo che ti traffigge e ti lascia senza fiato. Sono davvero felice di essere riuscita a vedere questo meraviglioso spettacolo.

Finito lo spettacolo, andiamo a vedere la cattedrale di Jerez. Anche questa è imponente ed ha un campanile su cui si può salire per ammirare una splendida vista. Oggi la giornata è limpida e lo sguardo può spaziare ovunque. Scese dal campanile ci godiamo la cattedrale.
La nostra giornata a Jerez è quasi finita. Cerchiamo un bar dove gustare dello sherry ma non troviamo nulla di carino e cosi ci dirigiamo verso la costa. Stasera dormiremo in un paese della costa e poi domani rientro a Malaga per consegna auto e rientro in Italia.
L’ultima sera la passiamo in un piccolo paese della costa dove troviamo un ristorante di cucina argentina che fa carne buonissima. La mattina dopo il sole ci accompagna durante una colazione sul lungo mare e poi fino a Malaga.. peccato non abbia voluto accompagnarci anche durante il resto del viaggio!
Nonostante il tempo pessimo, ho trovato l’Andalusia meravigliosa. Mi sono divertita molto con la mia compagna di viaggio e mi sono goduta dei luoghi privi di turisti ma pieni di allegria.
