Voglia di mare a Cadice

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L’oceano finalmente! Arriviamo con Barbara nell’estremo occidente della Spagna una sera di novembre sotto la pioggia. Cadice è divisa in due parti: la nuova con palazzoni e grandi strade al sud e la parte araba nel nord della città. Il nostro hotel (in realtà una casa con patio) si trova nella parte nord in pieno centro. Le vie sono molto strette e a volte mi chiedo se siano transitabili in auto o solo a piedi! Fortunatamente piove e c’è poca gente in giro così non rischiamo di investire nessuno…

La sera in cui arriviamo non c’è molta gente in giro a causa del brutto tempo, ma un posto per mangiare delle fantastiche tapas lo troviamo. Dopo le tapas finiamo in un locale ad ascoltare musica e iniziamo a ridere fantasticando del cantante e del suo fascino latino: El Negro Cherokee… un nome … un programma.

Purtroppo il brutto tempo non ci lascia e così ci troviamo a girare la città il giorno seguente con impermeabile e ombrello. Cadice è sull’oceano atlantico e viene sferzata da un forte vento. La città è molto carina e faccio tantissime foto! Prima tappa è il mercato dove prendiamo un po’ di frutta. I colori sono stupendi, la frutta sembra quasi finta! Mentre passeggiamo ci mangiamo questa buonissima frutta, in particolare un bel grappolo d’uva che sembra non finire mai. La giornata è molto fredda e piovosa per cui continuo a mettere e togliere il mio kway arancione fosforescente: con questo non rischio di perdermi!

Cadice - panorama
Cadice – panorama

Vediamo la plaza San Juan de Dios dove mi fermo a fare un sacco di foto alle fontane e l’oceano atlantico dove costringo la mia compagna a farmi un book fotografico! Vediamo il teatro romano dopo aver girato due volte intorno all’isolato per trovare l’ingresso..mi sento così imbranata! Cadice non è diversa dalle altre città e anche qui ci sono un sacco di chiese che non manchiamo di visitare. La chiesa di san Juan de Dios, la Cattedrale e la paroquia de la Santa Cruz.

Cadice - Plaza de San Juan de Dios
Cadice – Plaza de San Juan de Dios

La cattedrale è imponente ed è possibile visitare anche il campanile. Mentre salgo inizio a vedere cartelli minacciosi che dicono di fare attenzione alle campane che suonano ogni 15 minuti e comincio ad avere un po’ di paura. Poi incontro una signora che dice di aver sentito le campane mentre era sulla cima della torre e il suono è impressionante. Ora sono davvero molto spaventata. Arrivata in cima comincio a controllare l’orologio per la paura che possano suonare, corro da un angolo all’altro della torre stando attenta a non passare sotto le campane e mi godo la fantastica vista di Cadice da quest’altezza. Faccio tutto il giro e scendo di corsa: fortunatamente niente campane assordanti.

Cadice - vista dal campanile
Cadice – vista dal campanile

Continuo a girare per la città cercando qualche locale dove vedere uno spettacolo di flamenco nelle peñas (i teatri dove si svolgono gli spettacoli) ma gli orari purtroppo non ci permettono di potervi assistere. Passeggiando per la città mi rendo conto che è davvero molto bella, peccato il tempo balordo. La città è circondata dall’acqua e scommetto che con un po’ di sole sarebbe davvero stupenda. Non importa, me la sono goduta in ogni caso!

Cadice - cupola cattedrale
Cadice – cupola cattedrale