Delta del Mekong sotto l’acqua

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DELTA DEL MEKONG.Oggi giornata bagnata: acqua sopra per la pioggia che non ci abbandona per il tutto il giorno e acqua sotto perché siamo a fare una bellissima gita sul delta del fiume Mekong. Prima di raggiungere il fiume facciamo un giro nel quartiere cinese di Ho Chi Minh City: una città nella città. In questo quartiere hanno tutto e si gestiscono autonomamente. Hanno una loro pagoda, loro scuole dove insegnano il cinese e tutto riporta alla Cina. Solo in queste scuole si insegna il cinese mentre nel resto della nazione gli ideogrammi sono stati sostituiti dalle lettere latine e la scrittura assomiglia molto a quella europea pur presentando segni particolari che permettono di esprimere con la stessa sillaba numerose parole diverse.

Pagoda
Pagoda

 

Dopo la visita al quartiere cinese ci  spostiamo in bus  verso il Mekong, dove possiamo godere di questa fantastica giornata sotto l’acqua.

Mekong
Mekong

Ci troviamo come probabilmente si trovavano i soldati americani appena arrivati: acqua, umidità, caldo, non capire dove sei, tutto il giorno bagnati. Sicuramente non si possono paragonare le due situazioni ma mi sembra in certi momenti di vedere qualche scena di Platoon. Il Mekong è davvero un fiume enorme. Visitiamo una fabbrica dove si lavora il cocco e poi con una “apecar” modificata arriviamo al ristorante dove abbiamo la fortuna di preparare da soli i nostri involtini…che casino!!! Ma che divertimento!!!

Mekong
Mekong

 

Mekong
Mekong

La giornata è davvero molto bella e divertente, tuttavia non riusciamo a fare tutto quanto indicato in programma perché l’acqua del fiume è troppo bassa, piove e la situazione non è ottimale per compiere tutte le escursioni …sfiga vuole che nel periodo secco noi ci troviamo un tifone!

Pranzo
Pranzo

Anche oggi apprezzo molto il cibo. Non è troppo speziato né troppo piccante, è eterogeneo e si trova davvero di tutto: carne, pesce, verdura, pasta, riso etc. Stasera vorrei  andare ancora allo Street food market per provare qualche altra specialità ma la città è mezza allagata e i taxi hanno detto “forget it” e quindi “forget it”. La ragazza alla reception mi consiglia di andare mangiare al ristorante dell’hotel e seguo il consiglio. Prendo un piatto di noodles e una birra, poi salgo in camera per preparare la  valigia e alle 11 nanna perché l’indomani mattina sveglia alle 5:30