HUE e HOI AN. Quarto giorno in Vietnam e seconda guida: un ragazzo molto sorridente e che ama fare battute e raccontare barzellette. Si fa chiamare Bruno perché gli hanno detto che assomiglia a Bruno Mars. Oggi è una giornata piuttosto impegnativa. La mattina visitiamo il mausoleo di Minh Mang fuori Hue. E’ un mausoleo costruito seguendo le regole del Feng Shui e ogni edificio rappresenta una parte del corpo (piedi, ginocchia, bacino, collo e testa).

La sua costruzione particolare si apprezza ancora di più osservando alcune foto scattate dall’alto. Ovviamente durante la visita piove… tanto per cambiare ma l’acqua che scende a catinelle mi da la possibilità di sperimentare la mia nuova giacca waterproof..non tutto il male viene per nuocere.
Dopo aver visitato il mausoleo entriamo a HUE e visitiamo la pagoda Thien Mu o pagoda della signora Celeste… bellissima.

All’ingresso si rimane colpiti da una torre altissima detta della gloria. La pagoda rimane sempre aperta anche di notte e al suo interno si possono vedere anche tanti monaci bambini…sono così piccoli… I genitori li spingono a fare i monaci perché così hanno la possibilità di avere sempre un pranzo, un pasto caldo e poi di potere studiare. Crescendo con l’età saranno poi loro a decidere se rimanere monaci o tornare alla vita fuori dalla pagoda. Scopro che i monaci sono vegani e devono seguire diversi comandamenti. Uno è sicuramente non uccidere e riguarda sia le persone che gli animali ed è per questo che non possono mangiare né carne né pesce, altri comandamenti sono: non rubare, non fare sesso, non mentire e non bere alcolici…dura vita essere monaco!!


Lasciata la pagoda e i monaci vegani e ci dirigiamo verso la cittadella di Hue. Al suo interno troviamo la città imperiale costruita sul modello della città proibita di Pechino. L’imperatore qui dentro se la spassava con le sue concubine (si sono contate fino a 500 concubine e 150 figli). Purtroppo molti edifici sono stati distrutti dai bombardamenti ma quello che rimane è davvero bellissimo. Dopo il pranzo, partenza per la città di Hoi An. Durante una pausa toilette abbiamo anche la possibilità di vedere una lingua di terra in una laguna salmastra dove una coppia di giovani sposi sta facendo delle foto..anche loro non molto fortunati con il tempo: il vento è fortissimo e il cielo è di un grigio inquietante.
Arriviamo a Hoi An ed io, per l’ennesima volta in questo viaggio, alloggio in un hotel diverso dai miei compagni…. tra l’altro questa volta piuttosto lontano e devo prendere il taxi perché sono 3 km a piedi. Li farei più che volentieri se fosse giorno, ci fosse un marciapiede e non piovesse a secchiate.
La città è molto carina, romantica e con lanterne colorate ovunque. L’indomani avremo la visita a piedi con la guida e il pomeriggio libero in cui spero di fare un po’ di shopping. La serata prosegue con una cena tranquilla e moooooolto economica (5€) conclusa con uno smoothie alla papaja che però non mi ha fatto impazzire… ne proverò magari un altro nei prossimi giorni..

