HO CHI MINH CITY. Eccomi qua: terminal 1 aeroporto di Milano Malpensa ore 11:50 del 23 novembre 2018 : tra poco si parte. . Mi sto imbarcando sul volo delle 12:30 per Hong Kong e da li partirò poi per Saigon / Ho Chi Minh City. Sono prontissima, hanno già aperto l’imbarco ed io non vedo l’ora di salire a bordo!
Il tempo qui a Malpensa è pessimo, speriamo sia meglio all’arrivo ma soprattutto durante il volo giusto per evitare qualche vuoto d’aria. non amo molto le partenze degli aeroplani, soprattutto nel momento di “assestamento” quando la salita rapida è finita e l’aereo si stabilizza: mi sembra di precipitare! Ma è solo un attimo visto che su questi mega aerei non sembra neppure di essere in volo: si cammina, si guarda la tv, ci si alza per prendere la merenda…poi vai in bagno e ti ricordi di essere su un aereo!
Mentre aspetto, vedo la gente intorno pronta ad imbarcarsi: tantissimi orientali che probabilmente tornano a casa. Tra questa miriade di occhi a mandorla ho visto anche una coppia di signori che fotografavano un aereo ..chissà potrebbero essere alcuni dei miei compagni di viaggio. Dico compagni di viaggio perché all’arrivo incontrerò altre persone dato che ho optato per un tour di gruppo. So di certo che c’è un’altra coppia, ma non ho idea se parta da Milano, Roma o da chissadove.. vedremo.
Ultima chiamata per l’imbarco. Tra poco spengo tutto e salgo a bordo, mi aspetta un luuuungo viaggio. Chissà come saranno i vicini… lo scoprirò: anche questo fa parte del divertimento.
Buon viaggio a me!
Evviva! Prima tratta completata: Milano – Hong Kong. Come al solito ho dormito poco perché ho giocato con lo schermo del sedile e mi sono guardata un paio di film. Ora sono in aeroporto ad Hong Kong ed aspetto di passare i controlli di sicurezza. Ci sono diversi italiani, ho visto anche due ragazzi probabilmente in viaggio di nozze. Abbiamo scambiato poche parole ed abbiamo scoperto di viaggiare tutti verso Ho Chi Minh.
Questo aeroporto è davvero bello e grande: Hong Kong è base per i voli in partenza per Taiwan, la Cina, l’Australia etc. Ci sono un sacco di posti a sedere e poi c’è una cosa bellissima che non avevo mai visto: un recharge dell’acqua. Si va con la propria bottiglietta e la si riempie con acqua calda o fredda o a temperatura ambiente. Se non si ha la bottiglia ci sono anche dei bicchieri. E’ veramente una cosa interessante e utile. Passeggiando nel lungo corridoio del terminal trovo anche un luogo di preghiera. La porta è chiusa e non oso entrare..all’esterno non c’è indicata nessuna fede religiosa quindi penso che possa essere utilizzato da chiunque. Passeggio ancora un po’ avvicinandomi al gate e poi mi siedo cercando di tenere le gambe un po’ alte. Tra poco si riparte per altre tre ore di aereo: il viaggio continua.
Arrivati. Che casino!! Ho Chi Minh (la vecchia Saigon) mi accoglie con tanti rumori…tanto caos!!! La città è invasa dai motorini..non ne avevo mai visti tanti in vita mia. Mi avevano parlato della miriade di moto e motorini ma le parole non valgono quello che vedo! Per attraversare la strada bisogna prendere coraggio e attraversare con risolutezza. In effetti attraversare è la prima cosa che ci ha fatto fare la guida: si parte, si guarda a sinistra facendo capire alle persone alla guida che si vuole attraversare e i motorini ci schivano come fossimo birilli… impressionante.

Il mio gruppo è composto da 5 persone: oltre a me, due ragazzi di Genova che già avevo incontrato durante il transfer a Hong Kong ed un’altra coppia di Aosta. La nostra guida è Chung, un ragazzo di Hanoi simpatico e molto giovane. Con lui abbiamo fatto un giro al mercato della città: tantissime bancarelle di frutta, carne, pesce, utensili di ogni genere. Un insieme di odori, colori e suoni. Turisti e locali si mescolano in maniera improbabile e si osservano l’un l’altro. Dopo il mercato è prevista una visita alla città e ai suoi monumenti storici. Anche in questo caso una miscela di stili architettonici in cui entra di prepotenza lo stile coloniale francese visto che il Vietnam è stato una colonia francese per circa un secolo dalla seconda metà del 1800 fino a metà del 1900.
Prima del tour cittadino la guida va a prendere la coppia di Aosta all’aeroporto e così ne approfitto per tornare in albergo a cambiarmi per poi raggiungere la coppia di Genova al War Remnants Museum (il museo della guerra di Ho Chi Min City).
Mi avvio a passo spedito verso l’albergo ed arrivo sfinita.. sembrava vicino.. ho preferito tornare a cambiarmi perché qui fa davvero caldo ed è molto umido e gli abiti che indossavo non erano per nulla comodi e leggeri. Mi do una rinfrescata, mi cambio e riparto verso il museo. La prima cosa che faccio è sbagliare a pagare: capisco poco di questi soldi..sembrano tutti uguali e inoltre non sono più abituata a pagare cifre con tanti zero: 40,000 Dong! Che poi non sono altro che 1.50 € (1€ vale circa 26.000 Dong) . Il museo è pieno di foto di fotografi da tutto il mondo. Una grande parte è dedicata alle bombe al napalm e agente orange…impressionante e spaventoso quello che fanno gli uomini.



Quando torna la guida con gli ultimi due compagni, facciamo un giro della città: la cattedrale, la posta, il teatro. Gli edifici sono bellissimi ma è tutto l’insieme che ti lascia senza fiato: le persone, gli odori, i colori, i motorini che bisogna evitare.
Ore 23:35 prima giornata in Vietnam terminata…aggiungerei “finalmente” perché sono stanca morta, ho le gambe a pezzi e la schiena a pezzi. Stasera sono uscita a cena con i compagni di Aosta perché gli altri ragazzi erano stanchi e hanno preferito andare in camera a dormire. Io invece ho preferito uscire e fare un giro della città di sera. Dal mio hotel ho camminato fino all’hotel dei compagni e da lì siamo andati a mangiare allo Street food market.
All’inizio ero un po’ titubante: mangiare cibo di strada non mi entusiasma, soprattutto per la paura di trovare luoghi sporchi e maleodoranti. Invece ho dovuto ricredermi. Allo street food c’erano anche tanti occidentali, il cibo aveva un buonissimo profumo e gli inservienti passavano continuamente a pulire …la paura della diarrea rimane sempre ma mi sono portata un bel po’ di medicinali per evitare questo problema. Ho mangiato 3 spiedini di carne cotta al momento. Poi abbiamo cercato un po’ di frutta fresca ma abbiamo solo trovato bevande a base di ghiaccio e non ci siamo fidati.
Nel tornare verso l’hotel, tuttavia, abbiamo trovato un banchetto con frutta fresca tagliata a fette e confezionata ed era troppo invitante! E buona! Ho mangiato frutta che non avevo mai visto e con un sapore particolare, una aveva addirittura un retrogusto di liquirizia.

Devo dire che Saigon mi piace molto. Stasera sono uscita alle 19:30 e mi sono avviata tranquillamente verso l’hotel dei compagni, certo ho evitato le zone buie, ma mi sono sentita tranquilla. Dopo cena tuttavia ho dovuto prendere un taxi perché la pioggia imperversava e non avevo voglia di bagnarmi. Ho speso una stupidata: 32.000 Dong che sarebbero 1,20€ ..roba da prendere il taxi tutti i giorni! Tornata in camera ho sistemato la valigia, ricaricato la macchina fotografica e il telefono: domani voglio essere pronta e pimpante…si va sul delta del Mekong! Preparo la sveglia e la crema solare, ok non sono molto convinta della crema solare perché si parla di pioggia per il giorno seguente ma la speranza è l’ultima a morire…
